[una soluzione non definitiva]
Nell’immaginario
cinematografico e della letteratura di genere, c’è sempre stata una sorta di
cesura fra il bene e il male, una netta separazione fra galantuomini e
criminali.
Questa
separazione si è poi riversata nel sentire comune della società contemporanea desiderosa
di rassicurazione; per tale ragione era stato eretto un muro ideale che dividesse
i buoni dai cattivi, un po’ come una volta si chiudevano in manicomio i malati
di mente (o presunti tali) per separarli dai sani; affinché fosse alimentata la
percezione di sicurezza era necessario che i rappresentanti del potere fossero
considerati e visti come facenti parte della comunità al di qua del muro, i
buoni e gli onesti, all’interno del circolo chiuso del quale facevano parte anche
i grandi imprenditori, gli uomini di legge, i politici.
Tale
modo schematico di concepire gli individui e i loro comportamenti è stato messo
violentemente in discussione dalle vicende di Tangentopoli fino a quelle di
Roma Capitale: da quel momento in poi, la relegazione del crimine in una
penombra maleodorante popolata da individui impresentabili braccati dalla legge non è stato
più un concetto attuale e valido.
Esiste,
come spiegato di recente da uno dei magistrati che si occupano dell’inchiesta
su mafia Capitale, una Terra di Mezzo
nella quale si muovono personaggi-cerniera, che svolgono il compito di
mantenere i collegamenti fra criminalità e politica, un legame scellerato
finalizzato alla conquista del potere e dell’economia: questi attori hanno il
compito di alterare le regole con lo scopo di creare le condizioni essenziali a
questa conquista.
Tutto
ciò grazie a una fragilità normativa e, soprattutto, a una fragilità etica di
grandi porzioni della popolazione, il cui sistema di valori va progressivamente degradandosi.
Doppio Strato è un romanzo noir che narra una vicenda ambientata negli anni 50, quando
ancora i due strati della popolazione, quella legale e quella criminale,
sembravano nettamente separati; un'epoca, tuttavia nella quale i valori tradizionali stavano per cedere il passo a una serie di modelli deformati dalla sete di denaro e di potere.
Nell’agosto 1954, la città è in
balia della mala, mentre una classe imprenditoriale emergente, avida e priva di
scrupoli, individua nella ricostruzione del secondo dopoguerra un'enorme
opportunità di arricchimento esponenziale. Nel volgere di poche ore i cadaveri
di uno sconosciuto e del braccio destro del sottosegretario alla Difesa sono
ritrovati in punti diversi della città. Il Commissario Stefano Turati, col
cuore e la mente persi dietro a una donna sbagliata, muovendosi in una città
che si regge in fragile equilibrio fra un passato che non vuole uscire di scena
e un futuro radioso che sembra a portata di mano, si ritrova a esplorare i
molteplici livelli di degrado che l'individuo può raggiungere: chi fatalmente
attratto dal profitto tanto da perdere di vista lo spirito etico, chi ancora
travolto dalla solitudine e dalla mancanza di orizzonti, chi infine preda della
libido procurata dal potere e dal suo utilizzo a scopo personale. Sullo sfondo
la musica del tango, metafora languida della condizione umana, risuona nelle
milonghe di periferia e nella testa del Commissario, eroe scorbutico e
malinconico.
Un doppio strato della popolazione, quello legale e quello criminale, così intimamente fusi al punto da generare un doppio Stato, per fare un gioco di parole: ossia quello ufficiale con il proprio apparato di leggi e di procedure, e quello sommerso, non meno potente e sicuramente influente sulla politica, sull'economia e sulla società del nostro Paese.
Una metafora di ciò che é poi realmente accaduto in Italia nei decenni successivi.
Una metafora di ciò che é poi realmente accaduto in Italia nei decenni successivi.
Doppio strato, edito da Panda Edizioni, si può acquistare ordinandolo in qualsiasi libreria, oppure on-line direttamente
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L'ho comprato dopo pranzo e faccio fatica a togliere gli occhi dalle righe!
RispondiEliminaRoberta
Gran bel libro. Dopo "La pace inquieta" ti confermi un grande scrittore, leggero nelle descrizioni, interrompere la lettura è difficile....
RispondiEliminaComplimenti.
Tiziana